domenica 29 gennaio 2012

IL CONGRESSO PROVINCIALE DELL'UDC CONFERMA SEGRETARIO CLAUDIA DOMIZIO

Dall'Assemblea Congressuale sono scaturite importanti indicazioni, come quella di rafforzare l'organizzazione del Partito, in laboratori di idee e dipartimenti, con l'obiettivo di coinvolgere iscritti e non iscritti, persone nuove alla politica ed esperti, in iniziative di analisi e proposte sulle tematiche più importanti della nostra vita come quelle del lavoro, della famiglia, delle politiche giovanili, dell'economia, dell'ambiente, del volontariato e del sociale.
Il Partito si sta riorganizzando, come forza di Governo, nelle Amministrazioni locali, dopo che nella Regione è stata avviata l'esperienza di alleanza nota come "Modello Marche", il cui successo è comprovato non solo dai risultati ottenuti, ma anche dall'utilizzo del modello in un numero sempre più grande di coalizioni, anche al di fuori della Regione.
Sulla base delle convergenze programmatiche è stato spostato dal centro sinistra al centro l'asse delle coalizioni in cui è entrato il Partito: così sono state poste le basi per la coalizione dei moderati, e per il Partito della Nazione.
Sarebbe riduttivo limitarsi a vedere solo l'adesione alle coalizioni di centro sinistra, perchè, leggendo i programmi si può comprendere che i valori, le idee e i progetti dell'UdC sono rimasti e sono stati sempre mantenuti al centro della sua azione politica, intorno alla quale si sono registrate convergenze con alcuni Partiti di centro sinistra.
In una fase che vede la considerazione dei cittadini per la Politica ai minimi termini, l'UdC con senso di responsabilità e di equilibrio ha riproposto il modo di fare politica basato sulla mediazione fra interessi e sul buon senso, in controtendenza rispetto all'antipolitica, che non permette la governabilità.
Nei passaggi più difficili della crisi, mentre le contrapposizioni assumevano toni sempre più pesanti, l'UdC ha dapprima proposto e quindi sostenuto quel Governo che ha iniziato il lungo percorso verso l'obiettivo di risollevare il Paese.
A questo punto per rilanciare le sorti delle nostre comunità locali è fondamentale la massima partecipazione dei cattolici e delle persone moderate e di centro ad una nuova politica che sappia assumere scelte innovative anche non popolari per dare risposte sostenibili alle istanze dei cittadini.
Il Congresso provinciale del 28 gennaio 2012 che ha confermato alla Segreteria l'Avv. Claudia Domizio ha espresso in definitiva l'indirizzo di aprire il partito alla partecipazione, in forma coordinata, delle persone che possono mettersi a disposizione del Partito, con la propria professionalità, con la propria capacità e con il proprio tempo, per un'esperienza politica costruttiva che riesca a tradurre in proposte le proteste dei cittadini.

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